
Razionali di mercato
- Necessità delle grandi imprese (energia, servizi pubblici, assicurazioni, fornitori di servizi, ...) di fare leva sugli oggetti intelligenti per guadagnare efficienza, trasformare i loro modelli di business e mantenere la loro base di clienti;
- Regolamenti locali e in continua evoluzione per operatori delle infrastrutture e fornitori di servizi;
- Focus sulle esigenze emergenti del mercato IoT/Smart City; market needs.
- Aggregazione di piccole piattaforme verticali digitali/player tecnologici/startup;
- Offerta di soluzioni digitali E2E a clienti di grandi aziende ed enti locali su verticali selezionati;
- Presenza sul mercato di aziende in difficoltà caratterizzate da un modello di business forte e opportunità di crescita ma mal gestite.

Razionali dei players
- L'industria delle TLC è ancora concentrata sulla fornitura di servizi fissi e mobili destinati a diventare fornitori di reti;
- L'industria IT è profondamente frammentata: pochi grandi IT players, diverse startup digitali e alcuni players di media dimensione, che lottano per crescere e rimanere o diventare competitivi;
- Le aziende di telecomunicazione non sono pronte per affrontare il mercato.
Fonte: DP Management
La dimensione del mercato italiano dell'IoT
Razionali
Il settore IoT in Italia è caratterizzato da:
• connettività onnipresente e potenza di calcolo a basso costo e pervasiva;
• disponibilità di oggetti intelligenti e aumento della diffusione dell'IoT;
• analisi avanzate dei big data e necessità di intelligenza artificiale (AI).
Conclusioni
Gli attori naturali dell'IoT dovrebbero essere le tradizionali società di telecomunicazioni e IT, ma le aziende TELCO devono affrontare:
• consolidamento / turnaround (Wind + Tre, TIM);
• feroce / crescente concorrenza sulle infrastrutture (TIM vs ENEL / Metroweb)
• crescente concorrenza sui prezzi sui servizi mobili esistenti (Iliad)
• interruzione dell'infrastruttura in arrivo da nuove tecnologie (5G / IoT).

I trends del mercato italiano dell'IoT

Il mercato dell'Internet of Things (IoT) in Italia è cresciuto costantemente tra il 2015 e il 2018. Valutato circa due miliardi nel 2015, ha raggiunto i cinque miliardi nel 2018, più che raddoppiandosi nel periodo. Contatori intelligenti ed auto intelligenti stavano guidando la crescita.
In particolare il valore di mercato del settore Smart Metering è passato da 980 milioni di euro a 1,4 miliardi di euro tra il 2017 e il 2018. Il segmento Smart Home ha svolto un ruolo minore, seppur significativo: il suo valore di mercato è cresciuto di oltre il cinquanta per cento nello stesso periodo, raggiungendo 380 milioni di euro nel 2018.
Fonte: Statista 2019
La distribuzione dell'IoT in Italia
Razionali
Le piccole imprese ICT operano in un mercato maturo e frammentato:
• più di 60.000 aziende con 5 dipendenti in media
• molti subappaltatori indipendenti e diverse PMI incapaci di crescere;
• alcuni dei principali attori ancora focalizzati sull'integrazione di sistemi e sulla distribuzione di software.
Conclusioni
Le piccole imprese ICT sono principalmente caratterizzate da:
• mancanza di risorse finanziarie / difficoltà finanziarie;
• transizioni difficili dalla fase di impresa familiare;
• pessima gestione;
• necessità di forze di vendita senior e specializzata e personalizzazione pesante per grandi clienti;
• mancanza di investimenti in R&D.

I piccoli players ICT non sono in grado di crescere ulteriormente
Revenues by Driver (%)

Revenues by Vertical (%)
